GIUSEPPE CHIARI

Musica, Arte, Fluxus

Evento

AR.RI.VI. per Giuseppe Chiari

31/03/2009

Musica

GIUSEPPE CHIARI
Con contributi di: Aurelio Andrighetto, Gino Di Maggio, Gino Gianuizzi

AR.RI.VI. - Archivio Ricerca Visiva
associazione culturale
via Botticelli 8/a - 20133 Milano
tel. 02 36562537
www.ar-ri-vi.org 
info@ar-ri-vi.org

Dal 18 Aprile al 28 Giugno 2009
Inaugurazione Sabato 18 Aprile 2009, ore 18

GIUSEPPE CHIARI
Con contributi di: Aurelio Andrighetto, Gino Di Maggio, Gino Gianuizzi.

Giuseppe Chiari ha dato un contributo incisivo ed essenziale agli sviluppi della musica di ricerca e delle arti visive della seconda met del XX secolo. Chiari, muovendo da un complesso background musicale ha inteso riportare il perimetro della musica colta a contatto con il flusso della vita e della quotidianità nei suoi molteplici aspetti, talvolta contradditori, operando trasversalmente ai media d’espressione artistica (performance, scrittura, concerti, danza libera, video). Egli proclama che l’arte è facile e che tutta la musica è uguale, interrogando l’intero sistema musicale e il concetto stesso di creazione artistica. Per Chiari l’immaginazione è completamente libera e svincolata dalle norme della struttura, sia essa musicale che sociale. La sua proposta artistica, che al contrario di John Cage non si ferma al suono ma investe l’immagine, il comportamento e la parola scritta, si basa sul presupposto che ogni persona viva e si esprima secondo il proprio metodo: tutto attorno al compositore/performer ci sono diverse cose poste nel più completo disordine. Egli segue la propria idea su cosa consista il loro ordine.

Nella sede di AR.RI.VI. Gino Di Maggio (autore del testo sopra riportato) fornirà anticipazioni dal suo libro monografico sull’artista di imminente pubblicazione. Il progetto espositivo di Aurelio Andrighetto (con collaborazione e courtesy di G. Denti) comprende invece Quit Classic Music, una delle frasi esortative inviate via fax da Chiari, nel corso della performance Riproduzione Istantanea e alcuni cruciverba, dedicati alla gallerista genovese Rosa Leonardi (presentati assieme ad un autoritratto della stessa); nell’immagine allegata (foto E. Cattaneo), come scrive Andrighetto: Giuseppe Chiari apre e chiude una finestra nello studio di Turi Simeti a Milano. Al cigolio dell’infisso metallico si associa per caso un riflesso luminoso. Con questa azione compiuta istintivamente dopo aver ripetutamente battuto con un bastone contro i muri e i pilastri e dopo aver rovesciato un tavolo (Intervista, 1975), Chiari richiama l’attenzione su ci che normalmente non ascoltiamo e non vediamo, in assoluta libertà dalle regole dell’ascolto e della visione.

Gino Gianuizzi presenterà infine materiale documentativo della serata-omaggio per Giuseppe Chiari realizzata a Bologna dalla galleria neon il 13 febbraio 1997, in collaborazione con il manifesto ultrasuoni e con il Conservatorio di Musica G.B.Martini, e con il contribuito di Tommaso Tozzi, Gisella Frontero, Albert Mayr, Francesca Storai, Rosa Leonardi, Enrico Pedrini, Giancarlo Cardini, Daniele Lombardi, Davide Mosconi e Carlo Nati; la serata sarà quindi documentata dalla pagina de il manifesto ultrasuoni, da alcuni esemplari di un piccolo opuscolo fotocopiato che raccoglie alcuni testi e da altro materiale audiovisivo. Saranno inoltre esposte nella sede di AR.RI.VI. alcune tra le più significative opere dell’artista.

Courtesy Piero Cavellini, Gianfranco Denti, Maurizio e Danielle Londei, Carla Pellegrini, che ringraziamo.

L’associazione AR.RI.VI. è aperta dal mercoledì al sabato dalle 15,30 alle 19,30, la sede è raggiungibile con l’autobus 61, o con le circolari 90- 91 fermata Rio De Janeiro, o scendendo alla stazione Piola della metropolitana verde.